SIGLATA LA CONVENZIONE PER LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE, VALORIZZAZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE COMPONENTI VEGETALI E PAESAGGISTICHE DEL PARCO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI LOCRI EPIZEFIRI

Nel suggestivo Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, Sabato 6 Aprile, è stata siglata la Convenzione tra l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di RC, rappresentato dal Presidente Antonino Sgrò, la Direzione Regionale Musei Calabria per il Ministero della Cultura, diretta da Filippo Demma e l’Ordine degli Architetti PPC di RC, rappresentato dal Presidente Ilario Tassone, che renderà il Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, diretto da Elena Trunfio, un caso studio e un luogo di sperimentazione sui temi del paesaggio e verde pubblico.

Il percorso avviato ieri, della durata di un anno, porterà alla redazione delle “Linee guida per il progetto, la gestione e la valorizzazione delle componenti vegetali e paesaggistiche del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri” che potrà costituire, oltre che uno strumento operativo, una buona pratica per la gestione del verde in particolari contesti urbanizzati.

In occasione della firma della Convenzione c’è stato il primo evento di questo percorso, con la Giornata di Studi “Archeologia e Paesaggio: Esplorazione di nuove frontiere per la valorizzazione e fruizione contemporanea dei parchi archeologici”, dove sono intervenuti, oltre che i Direttori Demma e Trunfio e i Presidenti Tassone e Sgrò, gli Agronomi Stefano Poeta e Michele Valenzise, gli Architetti Michelangelo Pugliese e Ignazio Ferro e l’Archeologo Andrea Maria Gennaro. Intervenuti inoltre l’Assessore Regionale Giovanni Calabrese e l’Assessore alla Cultura del Comune di Locri Domenica Bumbaca.

“I Parchi Archeologici, il Paesaggio, così come il verde urbano – commenta il Presidente Sgrò – diventano metafora dell’etica pubblica, pertanto sono fondamentali le pratiche di cura e gestione, nonché di progettazione, tali da indirizzare la visione sociale verso una maggiore consapevolezza morale ed inclusività, mettendo in rete competenze specifiche e multidisciplinarità sinergiche. I Professionisti oggi coinvolti, Agronomi e Forestali così come gli Architetti e Paesaggisti, nello svolgimento delle loro funzioni, sono i principali interpreti di tali cambiamenti e riconoscono una fondamentale evoluzione e responsabilità degli impegni umani verso la salvaguardia del patrimonio storico e naturalistico. La sottoscrizione della convenzione – continua Sgrò – impegna le nostre categorie professionali a rivolgere, costantemente e coerentemente con le nostre competenze ed il nostro ruolo istituzionale, un supporto alla valorizzazione, gestione e manutenzione delle componenti vegetali e paesaggistiche del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri. D’altro canto, il Parco Archeologico ed il Ministero della Cultura, dimostrano fiducia e sinergia istituzionale verso gli Ordini che rappresentano le figure professionali che meglio possono, con le loro competenze, tutelare e valorizzare gli inestimabili beni paesaggistici, storici e naturalistici di cui è ornato il nostro Paese.”