Con l’approvazione del Bilancio consuntivo 2023 si chiude un quadriennio (2020 – 2023) estremamente positivo per l’Ente che si posiziona, ora stabilmente, tra i più apprezzati nel panorama degli Enti di previdenza per professionisti.
Innazitutto l’utile di esercizio, che ammonta a circa 5,4 milioni di euro, è risultato essere di gran lunga migliore delle stime di chiusura di fine anno, a maggior evidenza se confrontato con le variazioni al bilancio preventivo 2023 che indicavano un risultato negativo con un disavanzo di circa 1,78 milioni di euro.
I quasi 50 milioni di euro di incremento dei montanti (di cui 34.259.000 euro di rivalutazioni riversati dall’Epap sul montante degli iscritti pensionati e non e 14.918.000 di euro di contributo integrativo anch’essi riversati sul montante degli iscritti attivi) costituisce un valore che non ha eguali nella storia dell’Epap e che è il frutto combinato della gestione dell’Ente nel 2023 e della riforma attuata nella precedente consiliatura da questa medesima governance.
Un rendimento della gestione finanziaria dell’Ente pari al + 8,19 % (7,68% netto); il secondo miglior risultato di sempre nella storia dell’Epap dopo il 2019. Ma soprattutto, un dato in linea con i rendimenti dei mercati azionari ed obbligazionari internazionali.
Il Patrimonio Netto dell’Ente che ha raggiunto la cifra di 125.114.000 euro e che rappresenta una solida garanzia di capacità di rivalutazione dei montanti degli iscritti per gli anni a venire.
Oltre agli innegabili risultati numerici occorre evidenziare che l’oculata gestione amministrativa ha consentito inoltre di poter confermare tutti i servizi offerti agli iscritti, implementando, ove possibile, le provvidenze e le coperture assicurative assistenziali (+ 18% circa rispetto al 2022). Si evidenzia, inoltre, la riduzione dei costi per gli organi amministrativi e di controllo e la riduzione dei compensi professionali per le consulenze esterne, in diminuzione del 6,70% circa rispetto al 2022.
Nell’ambito dell’attività di recupero crediti l’Ente, da un lato, con gli oltre 140 accertamenti ha potuto recuperare circa 2,68 milioni di euro, dall’altro, grazie alla revisione della normativa interna, ha consentito, per la prima volta nella storia dell’Ente, di mettere a disposizione degli iscritti uno strumento non più estemporaneo, ma strutturale, per recuperare situazioni di difficoltà ed evitare così l’accertamento (rateizzazione).
Dall’ultimo dato reddituale disponibile relativo alle dichiarazioni 2023 (Redditi 2022) si registra il trend di crescita reddituale. Stabili gli Attuari (reddito medio 96.566 euro), in crescita tutte le altre categorie, del 5% i Chimici ed i Fisici (reddito medio 44.326 euro), del 6% gli Agronomi e Forestali (reddito medio 27.618) e del 14% i Geologi (reddito medio 34.742)
Sono profondamente soddisfatto, dichiara il Presidente Stefano Poeta, del lavoro svolto e gratificato dal fatto che il bilancio annuale abbia superato ogni nostra aspettativa, in particolar modo perché tali straordinari risultati sono stati raggiunti a conclusione di un quadriennio (2020 – 2023) caratterizzato da fatti e accadimenti di natura straordinaria che hanno profondamente inciso nella gestione dell’Ente e che non hanno precedenti nella vita dell’EPAP. Dapprima la pandemia, con la conseguente crisi globale, poi, a seguire, il conflitto in Ucraina, un anno finanziario, il 2022, che ha fatto registrare il peggior mercato obbligazionario della storia, aggravato dal peggior andamento dei mercati azionari globali dopo il 2008 (culminato con il fallimento della banca d’affari Lehman Brothers) e da una inflazione a livelli record, senza precedenti nella storia di EPAP e ancora alta nel 2023. Grazie all’impegno e alla dedizione di tutti, amministratori e dipendenti, possiamo confermare un clima persistente di fiducia nei confronti dell’Ente che si percepisce dal dialogo con gli iscritti (in occasione degli EpapDay ma non solo) e che si concretizza, a titolo di esempio, nell’incremento degli iscritti che aderiscono alla supercontribuzione e nell’aumento delle ricongiunzioni attive, segni della fiducia riposta nell’Ente e con esso nella Governance dello stesso, che lavora e continuerà a lavorare per il bene degli iscritti e per mantenere prestazioni eccellenti mirando a raggiungere sempre nuovi traguardi.
Il Presidente Stefano Poeta